Sampdoria: la Procura Federale apre un fascicolo su Ferrero
Dopo la clamorosa gaffe commessa dal presidente della Sampdoria Massimo Ferrero domenica sera durante la trasmissione di Rai2 Stadio Sprint (dove il numero uno doriano parlando di Moratti aveva definito il suo collega interista Erick Thohir “quel filippino”), la Procura Federale della FIGC ha deciso di aprire un fascicolo in merito a quanto dichiarato.

Un atto dovuto da parte della Federazione, visto che le parole del presidente della Sampdoria (“È ingiusto che Moratti sia stato trattato così, sono molto dispiaciuto per lui. Io glielo avevo detto: caccia quel filippino, che l’hai preso a fa’?”) da ironiche potevano passare e sfociare in un campo ben più pericoloso e spinoso come quello del razzismo. A nulla poi sono valse le immediate scuse pubblicate circa un’ora dopo da Ferrero sul sito internet ufficiale della Sampdoria (“Non volevo mancare di rispetto al signor Thohir, ai dirigenti dell’Inter e alla gente delle Filippine alla quale da sempre mi legano rapporti bellissimi. Volevo elogiare Massimo Moratti e quanto da lui dato per vent’anni all’Inter e al calcio italiano, al quale peraltro ha saputo regalare gli ultimi trofei internazionali, esportando nel mondo il nostro sport”), anche se l’apertura del fascicolo da parte della FIGC non comporta l’automatico deferimento per il presidente blucerchiato, come accaduto solo poche settimane fa per Claudio Lotito (numero uno della Lazio) dopo le dichiarazioni rilasciate contro Giuseppe Marotta (amministratore delegato della Juventus).