Sconcerti: “L’Inter non è da alti livelli”
Fino alla gara con la Fiorentina era un coro di apprezzamenti ed encomi, da ieri è partita la caccia all’uomo.

L‘Inter ha perso a San Siro contro una signora squadra come la Roma, capace di vincerne 7 su 7. Mario Sconcerti sulle pagine del Corriere di stamane afferma: “Ad alti livelli l’Inter non c’è ancora, e non ci sarà finché non inciderà Kovacic e finché Guarin non diventerà costante. Manca all’Inter un po’ di qualità, chi sappia saltare l’uomo, qualche gesto tecnico non prevedibile. L’Inter ha imparato a tenere la palla ma non sa che farne, non almeno contro squadre di maggior qualità. La differenza con la Roma è stata così netta da diventare eccessiva. Il palo di Guarin avrebbe riaperto la partita, la Roma ha segnato quasi a ogni occasione possibile, il rigore era difficilissimo da interpretare ed è andato nella direzione contraria. Detto questo, la differenza è sempre stata evidente. Nella Roma sanno tutti giocare a calcio, nell’Inter si fa quel che si può. La Roma gioca in modo facile e rapido, ha due esterni che sanno da dove partire per portare danni, ribaltano l’azione improvvisamente”. Infine, confermando quanto appena detto sentenzia così: “L’Inter sembra continuare nei tentativi, si scambiano i miglioramenti per soluzioni, c’è ancora tanto lavoro da fare e un po’ di talento da trovare. Riavrà Milito a giorni e sarà un acquisto ideale. Forse si scioglierà, forse potremo chiederle meno e avere di più. Ma oggi la notizia è la linearità profonda della Roma, più essenziale che superba, vero calcio di tutte le stagioni, quando le stagioni sono buone”.