Serie A, Ranieri la vede così: “Campionato equilibrato e per questo motivo più bello”
Dopo alcune esperienze più o meno fortunate, in giro per il mondo, Claudio Ranieri è tornato in Inghilterra dove con il suo Leicester City, sta impressionando tutti gli appassionati di Premier League e non solo.
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Foto di KrainT – Wikipedia
Questi è molti altri sono i temi toccati in un’intervista rilasciata ai microfoni di Radio Anch’io lo Sport.
Ranieri parte dall’analisi di quanto sta facendo con il suo club in Inghilterra: “Abbiamo fatto una buona partenza, ma adesso arriveranno le partite più difficili e vedremo cosa sapremo fare. Questa squadra lo scorso anno si è salvata alla fine, facendo un grosso miracolo. Ho cambiato il sistema di gioco, la squadra si è trovata, i ragazzi hanno un grande spirito di rivalsa ed abnegazione. il presidente è una persona molto positiva, ci ha chiesto di salvarci senza patemi d’animo e noi stiamo cercando di accontentarlo”.
Restando in Premier, Ranieri torna a parlare del suo rapporto con José Mourinho: “Quanto successo tra noi è roba della preistoria, provo gusto solo per quello che stiamo facendo al Leicester City. Mai nella mia vita ho provato senso di vendetta per le disgrazie degli altri”.
Si passa poi alla Serie A: “Sono contento per Sarri, che è arrivato da poco a grandi livelli. E sono contento anche per Paulo Sousa, che deve solo rivedere qualcosa a livello europeo, dove ancora non riesce a trovare la quadratura del cerchio. É un campionato molto equilibrato e forse più bello per questo. Ci sono ottime squadre, non c’è un club che domina”.
Ranieri poi si concentra su alcune delle sue ex squadre come la Roma: “L’annata in cui io sfiorai lo Scudetto fu particolare, facemmo una stagione incredibile. A 15 minuti dalla fine eravamo primi, poi l’Inter vinse a Siena e perdemmo lo Scudetto. Partimmo da zero punti, facemmo una grande cavalcata, fu qualcosa di bello che forse poteva accadere. Questa è tutta un’altra Roma“.
Poi la Juventus: “Tranne Buffon, ha perso sul calciomercato tutto l’asse centrale della squadra. Sono convinto che tornerà in alto, ma non è facile ripartire dopo le cessioni di questa estate. Non si può chiedere ad Allegri di rivincere lo Scudetto dopo avere perso Tevez, Vidal e Pirlo. Non si può pretendere che ogni anno si vinca il titolo: questo è un anno di transizione”.
Infine l‘Inter e il lavoro del tecnico Mancini: “Mentre ad esempio Paulo Sousa è entrato in un sistema già rodato, lui si è trovato a ricambiare tutto ed è dunque logico che debba trovare il filo giusto. Vincere sempre, anche se 1-0, fa morale ed autostima. Poi comincerà anche a giocare bene”.
Per ultimo, Ranieri, si è espresso anche su Antonio Conte: “Sta facendo un grandissimo lavoro, ma allenare una Nazionale è qualcosa di titanico. Spesso i club neanche vogliono darti i giocatori, che già quando arrivano sono stanchi. Sono convinto che farà il massimo, poi non so se riuscirà a vincere l’Europeo“.