Serie A, Top 5 gol 8a giornata 2012-2013
Due “riserve” della Juve bastano a battere il Napoli nella scontro diretto tra capoliste. Inter e Lazio si avvicinano ai partenopei grazie ai successi su Catania e Milan, sempre più in crisi. La Roma ribalta il risultato (da 2-0 a 2-4) con il Genoa. Top 5 gol di SoccerMagazine.it!
4° posto – El Shaarawy (2-3 alla Lazio): non c’è poi bisogno di lanciarsi dalla stratosfera, come Felix Baumgartner, per provare l’ebbrezza della caduta libera. Di questi tempi, anche essere milanista provoca un certo senso di vertigine, a causa di una classica che recita: 7 punti in 8 partite e terz’ultimo posto in classifica. Contro la Lazio, uno dei pochi a salvarsi è ancora una volta El Shaarawy, autore della seconda rete rossonera: gran giocata a rientrare, partendo dalla sinistra, e tiro di destro rasoterra a giro sul secondo palo.
3° posto – Candreva (2-0 al Milan): un gol e un assist per lui contro i rossoneri. Il centrocampista ex-Livorno e Juventus è il vero “top player” di questa Lazio targata Petkovic, non tanto per le (comunque indubbie) qualità, quanto per la sua duttilità negli schemi del tecnico bosniaco. Il suo tiro da fuori area, incrociato e indirizzato nell’angolino, sarebbe da primo posto, se non fosse per l’indubbio errore di posizione di Amelia.
2° posto – Palacio (2-0 al Catania): lo aspettavano tutti, in primis Stramaccioni, desideroso di completare il suo trio d’attacco con un giocatore che, posizionato laterale in un trio (appunto), si trova come un bambino nella vasca delle palline. La condizione dopo l’infortunio, ovviamente, è ancora tutta da ritrovare, ma lascia ben sperare la perla, l’ennesima della sua carriera, mostrata contro il Catania: stop di petto e tiro di mancino al volo sul primo palo.
1° posto – Pogba (2-0 al Napoli): lo scontro diretto ha messo in luce il bello (e, per gli sconfitti, il brutto) del calcio. Alle volte anche una riserva, o due in questo caso, possono farti vincere le partite. E’ il caso di Paul Pogba, già soprannominato “polpo Paul”, per l’omonimia con il famoso cefalopode che azzeccava i pronostici del Mondiale 2010 ma anche per i lunghi “tentacoli” di cui è dotato. Con un poderoso sinistro a incrociare al volo, mette a tacere i 2.000 tifosi napoletani accorsi allo Stadium.