Sneijder escluso per il nuovo contratto. Il sindacato chiede aiuto alla Fifa
Il caso Sneijder sembrava una questione tutta italiana.
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Ma il sindacato dei calciatori professionisti (FifPro) ha chiesto l’intervento di Fifa, Uefa e Commissione Europea affichè: “contribuiscano ad arginare il comportamento di un numero crescente di club che mettono sotto pressione i propri tesserati per convincerli a prolungare i loro contratti, spedendoli in tribuna o in panchina se si rifiutano”.
Vengono citati in particolar modo i casi di Wesley Sneijder e di Fernando Llorente.
Sia il centrocampista che l’attaccante hanno rifiutato il rinnovo contrattuale a condizioni inferiori, nonostante i loro contratti non fossero in scadenza, e da quel momento sono stati costretti alla panchina dalle rispettive squadre.
Il segretario generale della FifPro è intervenuto sostenendo che: “Questa pratica dovrebbe essere un’eccezione. Invece vediamo che sempre più club europei utilizzano questa misura. E’ giunto il momento di far suonare un campanello d’allarme. Le società sostengono che i giocatori devono rispettare i contratti. Il principio non dovrebbe essere applicato anche al contrario? Sneijder non ha puntato una pistola alla testa del CdA dell’Inter per costringerlo a firmare il suo contratto. Il club glielo ha offerto in piena consapevolezza. Sappiamo che è un momento di difficoltà economica e i club vogliono ridurre gli stipendi. Ma se si vuole offrire ai giocatori un accordo a condizioni inferiori, andrebbe fatto solo in scadenza di contratto”.