Soccermagazine, Emanuele Celeste a Radio Punto Nuovo: “C’è una sorta di ‘allarme tifo’ per Italia-Armenia”
Emanuele Celeste, uno dei fondatori e responsabili editoriali di Soccermagazine.it, è stato invitato ad intervenire nel corso del programma “Sorrisi e Palloni” dell’emittente campana Radio Punto Nuovo. Ecco le sue dichiarazioni:
Chi soffre invece di problemi fisici più importanti è Giuseppe Rossi, che ieri è uscito anzitempo dal campo durante il posticipo tra Fiorentina e Parma: si parla infatti di un risentimento al polpaccio che potrebbe anche portare l’ex Villarreal a saltare l’Europa League e la probabile convocazione in Nazionale, che tra due settimane sarà impegnata contro Danimarca ed Armenia rispettivamente a Copenaghen e a Napoli.
Proprio in riferimento a quest’ultima partita, abbiamo parlato ieri, e purtroppo sembra che siamo stati anche gli unici, di una sorta di “allarme tifo” al San Palo: una frangia di napoletani sarebbe infatti fortemente a intenzionata a boicottare Italia-Armenia fischiando contro la Nazionale e manifestando praticamente sugli spalti sfruttando la vetrina per divulgare il proprio risentimento nei confronti dell’identità e dell’unità nazionale, sulla falsa riga di quanto accadde già nella finale di Coppa Italia con la Juventus. Rimanendo in tema di Nazionale, citiamo poi la questione Icardi: l’oriundo era stato infatti accostato agli azzurri di Prandelli quando era alla Sampdoria tanto che il ct pensava che fosse un po’ il furbo ed accettare la prima convocazione che gli sarebbe arrivata tra Italia ed Argentina, ma adesso Sabella ha convocato Icardi nell’albiceleste in luogo dell’infortunato Messi, dunque le già minime possibilità di vedere il giocatore vestire la maglia azzurra sono state annullate del tutto. Chiudiamo infine con l’ultimo aggiornamento sulla situazione di San Siro: i reiterati contro i napoletani, verificatisi anche nella partita contro la Sampdoria, non saranno infatti puniti con un’ulteriore sanzione ed i rossoneri eviteranno così di giocare a porte chiuse, come dovrebbe succedere invece da regolamento, in quanto il coro “Noi non siamo napoletani” fu già derubricato tempo fa e non è da intendersi come razzista”.
L’audio con l’intervento completo: