Spalletti, stoccata alla Roma: “Me ne sono andato e non ho più sentito parlare dei giallorossi”
Luciano Spalletti, ogni anno, viene accostato alle più importanti panchina europee, oltre a quelle italiane.

Nonostante la Russian Premier League sia considerata uno dei campionati minori d’Europa, l’appeal di Spalletti rimane altissimo perché le sue squadre giocano bene, ottengono risultati, nonostante nel tempo sia successo più di un incidente di percorso. Qualche lotta ed il rischio ammutinamento dopo gli arrivi di Witsel e Hulk, la mancanza di risultati dell’anno scorso che l’ha quasi portato a rischiare il posto. Spalletti, però, rimane a San Pietroburgo con uno stipendio milionario. Ed in una bella intervista alla pagina ufficiale dei tifosi italiani dello Zenit, si è tolto un sassolino dalla scarpa grosso come un macigno. Queste le forti dichiarazioni del tecnico di Certaldo: “Anche alla Roma si diceva che bisognava fare di più, che ero quello che disturbava la crescita della squadra. Poi, dopo quattro anni, io sono andato in altre città europee, mi sono informato, ma della Roma non ho più sentito parlare. E questo mi dispiace, mi dispiace molto. Effettivamente speravo avessero ragione i tiratori scelti, secondo i quali ero io che limitavo la crescita della squadra“. Dopo le tante parole d’amore verso Roma rilasciate negli ultimi anni è anche giusto che, dopo qualche anno fra Champions League e Russian Premier League, abbia anche le proprie rivincite. La Roma ha cambiato sei allenatori in quattro stagioni, ed il solo Luis Enrique ha portato a termine una stagione, comunque fallimentare. Dunque, finora ha avuto ragione Spalletti. Chissà che Garcia non possa sfatare il fantasma del buon Luciano, che aleggia sin da Roma-Sampdoria, quando Ranieri, per un gol, perse un campionato.