Top 5 gol 8a giornata
Nel giorno della tragica scomparsa di Marco Simoncelli, la nostra tanto bistrattata Serie A sembra essersi messa il vestito migliore, come a voler dare il più degno saluto al pilota romagnolo, campione dentro e fuori la pista. Tanti gol, incredibili rimonte e gol bellissimi. Questa è la Top 5 gol di SoccerMagazine!
5° posto – Jovetic (2-1 al Catania): non a caso qualcuno aveva affermato che l’acquisto più importante per la Fiorentina sarebbe stato il recupero di Jovetic. E il giocatore montenegrino non ha tradito le aspettive: le giocate di classe sono quelle a cui ci eravamo abituati; il fiuto del gol ancor più affinato; la muscolatura più tonica e potente. Insomma, qui stiamo parlando di un giocatore completo sotto tutti i punti di vista. Entra in classifica con il secondo gol personale messo a segno contro il Catania: un destro vellutato con palla che si insacca al secondo palo.
4° posto – Lamela (1-0 al Palermo): a prescindere da quello che sarà il suo futuro professionale, si può tranquillamente ipotizzare che Erik Lamela questa giornata se la ricorderà per il resto della vita. Reduce dalle recenti (e cocenti) delusioni con la maglia del River Plate, storico club argentino retrocesso nella serie cadetta, il fantasista ha bagnato il suo esordio nel nostro campionato con una rete bella e, soprattutto, decisiva: sinistro perfetto a girare sul secondo palo da posizione defilata. E i tifosi giallorossi già gongolano.
3° posto – Domizzi (2-0 al Novara): guai a parlare di “sorpresa”, questa Udinese è una realtà dannatamente concreta. Il carattere e la grande organizzazione di gioco sono le armi che Guidolin ha saputo dare il dotazione ai propri uomini; uniamoci la grande lungimiranza degli osservatori che lavorano per il presidente Pozzo, e il gioco è fatto! Stavolta non celebriamo una delle proverbiali magie del bomber Di Natale (autore comunque di una grande doppietta), ma il gol di un difensore, Domizzi, bravo a sfruttare un cross da calcio d’angolo con un tuffo di testa. La sfera assume una traiettoria a palombella che si infila nell’angolo opposto.
2° posto – Boateng (1-3 al Lecce): può un solo uomo cambiare il volto di una squadra? A vedere quanto è accaduto al “Via del Mare”, la risposta sembrerebbe scontata. Un Milan annientato sul piano del risultato e del gioco dal Lecce nel primo tempo, trova la giusta energia e determinazione nella ripresa grazie all’ingresso straripante del ghanese, giocatore in grado di coniugare qualità e dinamismo. Il destro terrificante dalla distanza, quello che apre la strada al recupero dei rossoneri, merita senza dubbio il secondo posto della nostra classifica. Andate un po’ a vedere chi si trova in prima posizione…
1° posto – (Boateng 2-3 al Lecce): ebbene sì, ancora lui. Il suo secondo gol merita il primo posto, se non altro perché realizzato con quello che tecnicamente non è il suo piede naturale (anche se, a ben vedere, non sembrerebbe): sinistro incrociato preciso nell’angolo alto, una staffilata imparabile.