Torna Zemanlandia, torna la Roma: 1-3 all’Inter di Cassano

Cinque anni dopo, con lo stesso risultato, la Roma sbanca San Siro. E nella partita dei ricordi, è il ritorno di Zeman e del suo gioco a far notizia. Scambi a terra, rapidità e spettacolo regalano alla Roma la prima vittoria in campionato, ai danni di un’Inter imperfetta e distratta, sin troppo illusa, forse, dal tris al Pescara.

Fonte: Roberto Vicario

Come da copione è la Roma a tenere alto il ritmo, giocando in velocità ma- specie a centrocampo – commettendo qualche errore di troppo. Al quindicesimo del primo tempo è un cross al bacio di Francesco Totti a portare in vantaggio la Roma con Florenzi, che di testa infila Castellazzi. Si risveglia l’Inter, prima con Sneijder (pericoloso di testa, Stekelenburg in calcio d’angolo) poi con Milito il quale, nell’area piccola, colpisce sfiorando il palo sinistro. La prima palla goal per l’undici di Stramaccioni carica Nagatomo, ma la sua botta da fuori sorvola la traversa. A pochi minuti dal termine De Rossi è costretto ad abbandonare il campo per un contrasto con Pereira, al suo posto – claudicante – entra Marquinho. Nel pieno del recupero Cassano, dopo un gran controllo in area di rigore trova il goal dell’1-1, ma solo grazie ad un’evidente deviazione di Burdisso, fatale per Stekelenburg. Nel secondo tempo la Roma pare aver ritrovato l’entusiasmo di inizio partita, ma Osvaldo – in soli due minuti – spreca due chiare occasioni da goal sparando alto in entrambi i casi. Ma anche l’Inter si permette il lusso di sbagliare: su buco incredibile della difesa giallorossa Guarin non controlla al meglio lasciandosi recuperare da Castan, buttando al vento una chiara occasione da goal. È ancora Pereira a mettere fuori dai giochi un giocatore della Roma: stavolta è Balzaretti a fare le spese di un contrasto con l’uruguaiano, al suo posto Taddei. Nel miglior momento di forma per l’Inter è ancora un’invenzione di Totti a favorire il nuovo vantaggio della Roma con uno splendido cucchiaio di Osvaldo, solo di fronte Castellazzi. Dal settantesimo in poi sarà spettacolo Roma: prima un tacco del capitano giallorosso mette a tu per tu Florenzi con Castellazzi (il giovane spreca svirgolando di prima), poi Marquinho sfiora il palo sinistro da fuori. A dieci minuti dalla fine è Osvaldo ad improvvisarsi assist-man ed a favorire il gran diagonale di Marquinho che chiuderà la partita sull’1-3.

È stata e rimarrà la partita dell’esultanza di Cassano, dell’altro cucchiaio di San Siro, e dell’ennesima, grande prestazione di Francesco Totti. Ma questa, ad onor di cronaca, verrà ricordata come la partita del ritorno di Zeman e del suo modo di intendere il calcio. E chissà, che non ce ne voglia Stramaccioni, per una volta il vecchio non stona, e il giovane, estasiato, resta ad osservare. L’Inter oggi raccoglie i pezzi. Zemanlandia prende il via.

 

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