Totti scalda Juventus-Roma: “Loro hanno sempre l’aiutino”
“Una volta (2005, nda) ho detto che contro la Juve si gioca sempre 11 contro 14 e mi hanno deferito. Le cose sono cambiate? Qualche aiutino ce l’hanno sempre: l’evidenza è quella, c’è poco da fare. Involontario, spero. Ma dopo una, due, dieci volte devi stare sempre attento…“.

È questo uno dei tratti più polemici dell’intervista a Francesco Totti da parte del quotidiano “il Messaggero”. Ma Totti ha detto anche altro: i calciatori della Juventus “sono cattivi. Hanno un gruppo forte, solido, sono tignosi, con voglia di vincere. E in più giocano da tre anni insieme. Alla Roma manca cattiveria? Un po’ sì, perché singolarmente, cioè presi uno per uno, noi siamo più forti. Loro, però, sono più forti come gruppo. La differenza tra noi e la Juve è che loro si conoscono da più tempo, e poi hanno vinto e le vittorie ti aiutano a crescere. E chiunque arriva alla Juve sa che deve vincere. E sa che lì, in un modo o nell’altro, vince”. Totti ha parole anche per Garcia: “Quando hanno scelto lui, ho temuto che sarebbe stata un’altra scommessa. Andavano a prendere un allenatore in Francia, a Lille, mentre noi avevamo bisogno di una certezza. Di uno italiano e anche esperto. Quando Garcia è arrivato qui ha avuto un impatto straordinario. Diretto con tutti. Non ha peli sulla lingua. Né esternamente né internamente. Tutti sanno come la pensa: dal sottoscritto che sono il più vecchio al più giovane. Quando parla, o è bianco o è nero. Vede tutti alla stessa maniera. Non fa differenze“.