Udinese-Catania 1-0, pagelle rossazzurre: Tanti meriti, altrettanti sprechi
UDINE – Contro un avversario stanco e poco pretenzioso, il Catania spreca nel primo tempo la possibilità di metter la partita sui binari della prima vittoria esterna. I rossazzurri mancano il gol e nella ripresa subiscono, nel loro momento migliore, il vantaggio dell’Udinese. Decide la gara Di Natale.
Andujar voto 6.5: Tiene il risultato a galla risultando determinante in almeno tre occasioni. Nessuna responsabilità sul gol.

Izco voto 5: Stanco, fuori posizione, tanto generoso.
Dal 42°st Peruzzi s.v.
Bellusci voto 6: Regge bene gli assalti di Di Natale e soci.
Gyomber voto 5.5: Incredibile il retropassaggio che, nel primo tempo libera Di Natale solo davanti ad Andujar.
Monzon voto 6.5: Rimasto oggetto del mistero per 30 partite, si ricorda il mestiere quando forse è troppo tardi.
Plasil voto 6.5: Combina le cose migliori. Entra in ogni azione pericolosa dei suoi. Maran lo tira fuori a 10’ dal termine perché evidentemente stremato (anche se non dà l’impressione di esserlo).
dal 36° Fedato voto 4.5: Meglio Plasil stanco.
Lodi voto 5: Serve più personalità.
Rinaudo voto 5.5: L’impressione è che possa dare qualcosa di più nonostante tenga bene il campo ed un po’ meno bene gli avversari.
Barrientos voto 5.5: Nelle intenzioni di Maran deve ispirare il gioco offensivo. Ci riesce a tratti, non prova mai la conclusione.
Bergessio voto 5.5: Due occasioni gol, salvate da Domizzi e Scuffet.
Keko voto 5.5: finisce la benzina prima dell’intervallo. Quel che mostra fino al 30° è positivo ma la gara dura il triplo. Fedato, Leto?
dal 19°st Leto 5: Non incide affatto.
All. Maran voto 5.5: Mette in campo il Catania più spregiudicato possibile ma non riesce a trovare il gol della vittoria che i rossazzurri avrebbero meritato, almeno per l’intraprendenza mostrata. Dubbi sulla scelta di Peruzzi al posto di Izco e sul ritardo nel sostituire Keko con Leto, anche se col senno di poi l’argentino combina meno dello spagnolo.