Udinese-Napoli 2-2, le pagelle degli azzurri: Cavani cambia il match

Il Napoli pareggia contro l’Udinese per 2-2 al Friuli con una grande rimonta. Ecco le pagelle degli azzurri:

De Sanctis 6-: Non può molto sul goal di Pinzi, lasciato colpevolmente libero di colpire. Sfortunato nell’opposizione a Di Natale, durante la quale non respinge la sfera.
 
Campagnaro 6-: Manca le marcature in occasione della prima rete dell’Udinese. Intelligente nel far rimediare il secondo giallo a Fabbrini.
 
Cannavaro 6: Prestazione senza macchie particolari per il capitano, forse il più lucido della serata in difesa.
 
Britos 5: Spaesato, lento, nonchè spesso impreciso. Rischia persino la frittata regalando un pallone a Fabbrini che si ritrova a tu per tu con De Sanctis. Fisicità e null’altro (dal 64′ Vargas 5: Come si fa vedere sbaglia. Sembra non riuscire mai a trovare la giusta collocazione, di conseguenza non è mai funzionale alle proiezioni offensive).
 
Zuniga 5,5: Trova un cliente antipatico in Pasquale, che lo argina più volte con mestiere. E’ di ben poco supporto alla manovra offensiva, anche se nel finale ha una ghiotta opportunità per il 2-3, negatogli da Handanovic.
 
Gargano 6: E’ il più pulito dei suoi. Fa girare la palla e cerca di costruire qualcosa di importante, la fortuna non lo aiuta (dal 54′ Hamsik 6-: Non si fa sentire molto, si limita ai classici compitini).
 
Inler 6- –: Meglio in fase di interdizione che di impostazione. Ci mette della personalità e si vede, ma sbaglia diversi lanci. Rude e nervoso.
 
Dossena 5,5: L’azione non si sviluppa mai dal suo lato, dove lui è evanescente: tentativi di cross giusto per inerzia.
 
Dzemaili 6-: Un po’ di lavoro sporco, privo di incisività.
 
Pandev 6-: Sembra sentire il dovere di mantenere a galla il reparto avanzato, ma è lezioso nel farlo.
 
Cavani 7-: Fa il suo gioco, anche se con qualche imperfezione. Apprezzabile per i soliti ripiegamenti, è chiamato a cambiare la partita dal dischetto. Il rigore è inguardabile, la punizione che riapre il match da riguardare. Si libera della tensione accumulata con il goal del 2-2 da vero cecchino, salvando per l’ennesima volta il Napoli.