Bari, Polenta: «L’orchestra di gioco funziona, ci divertiamo e offriamo sempre un grande spettacolo»
Dopo la convincente e spettacolare prestazione del Bari contro il Sassuolo a parlare alla Gazzetta dello Sport è stato Diego Polenta, autore del primo pregevole gol dei biancorossi contro la prima della classe. «Il bello è che ho segnato con il destro, il mio piede sbagliato-ha rivelato scherzosamente il difensore dei galletti- Ho deciso di fare tutto da solo, visto che mi avevano lasciato uno spiraglio. Ho provato e quando la palla è entrata, i miei compagni quasi non ci credevano. In campo soltanto uno sapeva che avrei potuto far gol in quel modo: Boakye, il bomber del Sassuolo». Polenta ha così voluto spiegare un simpatico retroscena: «Eravamo insieme nel Genoa Primavera, fino a due anni fa. A fine allenamento, spesso ci fermavamo a provare la botta dalla distanza a giro. I primi risultati si sono visti… ».
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Oggetto di critiche lo scorso anno, Polenta oggi prova a scrollarsi di dosso quelle accuse: «Cerco di ripagare chi ha avuto fiducia in me – ha dichiarato – Vengo da un calcio dove la tattica non esiste. Normale che accusassi qualche intoppo al primo campionato da professionista. Quest’anno mi sento più sicuro-ha continuato il difensore biancorosso- mi propongo in avanti con maggiore disinvoltura. Il gol al Sassuolo è una conseguenza dei miei progressi. Ma ho ancora ampi margini di miglioramento».
È un Bari che viene trascinato verso successi importanti non solo grazie alle prodezze degli attaccanti. Quello dei biancorossi è infatti un gruppo dove tutti lasciano il “segno”, a suon di gol: «Vuol dire che l’orchestra funziona-ha dichiarato Polenta- Merito del gran lavoro di Torrente e del suo staff di collaboratori. Ci divertiamo. Se ne sono accorti i nostri tifosi, che lasciano lo stadio appagati da uno spettacolo sempre effervescente. Questa è la strada giusta per risalire in classifica. Ma il nostro primo pensiero resta la salvezza».