Brescia: Giampaolo verso l’addio
Che in casa Brescia non si sia respirato un buon clima era sotto gli occhi di tutti. Le prestazioni sottotono ed i risultati non esaltanti (5 punti in 5 partite) hanno scatenato la contestazione dei tifosi delle Rondinelle, da sempre scettici sull’operato di Giampaolo e nostalgici di Alessandro Calori, che nell’ultima stagione era stato capace di portare il Brescia ai play-off.

Dopo tre pareggi in altrettante partite, la vittoria sul campo della Ternana sembrava aver placato le voci anti Giampaolo che invocavano l’esonero.
Poi il colpo di scena: in seguito alla sconfitta casalinga per 2 a 1 arrivata per mano del Crotone, Giampaolo ha presentato le dimissioni, addio che la dirigenza bresciana sarebbe restìa ad accettare.
Tuttavia sembra difficile che il tecnico rimanga a respirare l’aria del Rigamonti con questo clima: infatti Giampaolo nelle sue sfortunate esperienze nella massima serie ha sempre messo al primo posto il lato umano; esempio lampante il rifiuto, nel novembre del 2007, di tornare alla guida del Cagliari un mese dopo l’esonero visti i rapporti complicati con Cellino.
Probabili successori? Forse proprio quel Calori che aveva lasciato un’impronta importante nel gioco del Brescia e nel cuore dei suoi tifosi.