Caprari: da raccattapalle contestato, a eroe della A
Gennaio 2008, Roma-Palermo, minuti finali.

Le squadre sono sullo 0 a 0, quando, un raccattapalle, con una rapidità impressionante, piazza la palla dalla bandierina, facilitando la battuta del corner corto che porterà così al goal di Amantino Mancini, e alla vittoria dei giallorossi.
Maggio 2012, Sampdoria-Pescara, minuto 60′. Un velocissimo diciannovenne si addentra in area, e dopo aver dribblato due giocatori, calcia deciso in porta, e consegna la Serie A diretta al Pescara dopo vent’anni.
Il ragazzo è lo stesso: Gianluca Caprari. Il diciannovenne che tanto piaceva a Luis Enrique, e che ha aggiunto un pizzico di fantasia alla squadra di Zeman, è passato in quattro anni dall’essere un raccattapalle, ad essere l’eroe di una piazza importante come Pescara. Che fra qualche anno non sarà eroe per qualcosa di più grande? Magari con la Roma che ne detiene il cartellino? Lui intanto si gode questa fantastica doppietta.