Carpi, Castori spiega la ricetta del Carpi
Impresa storica per Fabrizio Castori ed il suo Carpi, che contro ogni pronostico hanno conquistato non solo la prima promozione della storia del club, ma lo hanno fatto anche con ben quattro giornate di anticipo.
“E’ una grandissima soddisfazione – ammette il tecnico contattato da Tuttomercatoweb.com – Il fatto che la strada per la A sia stata lunga non mi pesa, mi inorgoglisce. Nessuno mi ha mai regalato niente, ci sono arrivato con le mie gambe”.
Una promozione sicuramente inaspettata per l’allenatore e per tutta la dirigenza: “Quando sono arrivato il direttore Giuntoli è stato chiaro: la squadra è giovane, bisogna contenere i costi e raggiungere quanto prima la salvezza. Strada facendo però mi sono accorto che la rosa aveva dei valori importanti. Dopo la sconfitta contro l’Avellino abbiamo vinto nove partite e pareggiate quattro. Alla fine del girone avevamo fatto il record della B con prestazioni eccellenti. La squadra si era assestata ad un livello di rendimento alto e ci siamo accorti che potevamo ambire a qualcosa di più della salvezza”.
Il Carpi adesso è un modello da seguire, sopratutto in Serie B dove squadre più blasonate stanno annaspando per trovare la via dei playoff, nonostante i nomi eccellenti:
“Bisogna saper trovare e gestire i giocatori, sopratutto i giovani. La Lega Pro e la Serie D sono piene di talenti. Poi ovviamente ci vuole il lavoro sul campo. Il mio staff ha dimostrato una qualità altissima. Hanno curato la crescita anche di quei ragazzi che avevano qualche limite tecnico”.