Entella, presidente e tecnico sicuri: “La giustizia dovrà essere veloce”
Nuovo scandalo nel mondo del calcio italiano: questa volta, nelle inchieste, scivola il Catania accusato di aver manovrato 5 gare di Serie B per raggiungere la salvezza e non sprofondare in Lega Pro. 7 gli uomini agli arresti domiciliari tra i quali anche il presidente Pulvirenti e il ds Delli Carri.

L’Entella ha deciso di costituirsi come parte lesa. La società ligure è retrocessa dopo aver affrontato il Modena durante i play out. Due pareggi hanno condannato i neo promossi per la posizione svantaggiosa in classifica. Il presidente della società biancoceleste non vuole arrendersi e dichiara battaglia. Ecco le sue parole riportate dal Corriere Mercantile: “Se le accuse verranno confermate dalla giustizia sportiva la Virtus Entella è parte lesa in questa vicenda. Ovviamente siamo pronti e determinati a far valere i nostri interessi. Non meritavamo di retrocedere“. Il club ha totalizzato 47 punti in 42 match chiudendo al 19° posto.
Dello stesso pensiero anche il tecnico Aglietti che ha sempre lottato sul campo con i suoi ragazzi. Ecco le sue parole: “Non ho le competenze per sapere se alla fine ci saranno delle conseguenze e chi e quanto verrà riconosciuto colpevole. L’unica cosa che mi auspico è che in un caso come nell’altro la giustizia del calcio si muova in fretta, perché è necessario ritrovare credibilità a tutti i livelli. Per farlo servono sentenze chiare e punizioni esemplari. Onestamente di condanne lievi e mezze amnistie non se ne può più, bisogna fare pulizia“.
Purtroppo non siamo nuovi a questi scandali. Dopo calciopoli che punì severamente diverse società di Serie A, la Serie B e la Lega Pro sono diventate il centro delle scommesse illegati sul calcio italiano. Vedremo come si concluderanno le indagini con la speranza di riavvicinarci ad uno sport più pulito e limpido.