La Samp non trova la rete: uno 0 a 0 che allontana i play-off
GENOVA- Nella gara odierna, valevole per la 31esima giornata di Serie Bwin, la Sampdoria non va oltre lo 0 a 0 contro l’Ascoli. Poco cinica in fase offensiva e fin troppo attenta in difesa, con un centrocampo che rimane a parte, senza appoggiare la manovra di attacco; nemmeno l’espulsione di Ciofani alla mezz’ora del secondo tempo ha potuto cambiare le sorti della partita, permettendo così all’Ascoli di guadagnare un punto molto importante per la salvezza e allontanando così i genovesi dal sesto posto.

Un buon primo tempo, con i blucerchiati in netto possesso palla ma inconcludenti sotto la porta avversaria, tra i cui pali vi è un attento Guarna che salva la propria squadra sulle conclusioni di Pozzi e Eder; nella ripresa gli ascolani si presentano rinunciatari e lasciano il gioco alla Sampdoria, alla quale non viene convalidato dall’arbitro Nasca di Bari un calcio di rigore ai danni della punta brasiliana nel finale e alla quale non bastano le sostituzioni di Pellè al posto di Foggia, di Semioli con Rispoli e infine di Laczko per l’affaticato Krsticic per trovare la forza di portare a casa i tre punti. I bianconeri si vedono solo nei minuti di recupero quando, con un paio di contropiedi di Papa Waigo e del subentrato Sbaffo, mettono in difficoltà la retroguardia ligure, stanca per aver corso tutta la partita alla ricerca della rete che non è arrivata.
Le cause dell’ennesimo pareggio in casa Samp possono essere molteplici quali la mancanza in panchina del mister Beppe Iachini, colui che dà grinta ai propri giocatori, l’arbitraggio non del tutto esatto dell’arbitro oppure l’aver sottovalutato una squadra che sulla carta è inferiore e penultima in classifica, ma che ha molta energia ancora da utilizzare, anche se converrebbe una volta tanto esaminare sé stessi e rimproverare il comportamento avuto in campo, non idoneo ad una partita dal sapore di play-off e di Serie A.