Novara, Aglietti chiama a raccolta i tifosi: “La città ci stia vicina”
E’ un periodo difficile per il Novara: i piemontesi si trovano clamorosamente invischiati nella lotta per non retrocedere.

L’allenatore Aglietti fiuta il pericolo e analizza la situazione sul sito ufficiale del club, lanciando anche un appello ai tifosi novaresi: “È un bene giocare subito, abbiamo la possibilità di riscattarci e non ce la faremo sfuggire, a Latina abbiamo avuto un atteggiamento arrendevole e questo non deve succedere mai più. Ci sta perdere ma non così e la miglior medicina è giocare subito. Affrontiamo una buona squadra ma dobbiamo vincere a prescindere da tutto. Io sono il primo responsabile, il tempo è finito, adesso parlerà il campo. Abbiamo tutti lo spirito di rivalsa ma queste sono parole da tramutare in fatti. Formazione? La cosa che conta di più sono il cuore e il sacrificio, i moduli vengono dopo. Radakovic è out, verrà Rocca con noi mentre mancherà Lazzari. Rigoni? Non lo vedo alto a sinistra, se gioca sarà da mezzala sinistra. I protagonisti sono i giocatori e sono pronti, con me in primis, a prendersi le loro responsabilità e portare il Novara fuori da questa situazione. Non siamo un malato terminale, ma dobbiamo cambiare rotta subito. Nulla è perduto e abbiamo tutti i margini per migliorare le cose, cominciare dalla capacità di reazione nei momenti di difficoltà, restiamo concentrati e uniti e certe cose non accadranno. Sabato questo è avvenuto solo per un tempo e mi aspetto che le cose cambino nell’immediato. Questa città ha sempre avuto il coltello tra i denti, ha sempre lottato e sofferto, non deve essere rassegnata ma continuare a starci vicino come ha sempre fatto. Non siamo affatto retrocessi ma c’è da soffrire, fino al 31 maggio difenderemo la categoria ma dobbiamo farlo tutti assieme”.