Pagellone della Serie B: il Carpi
La “Marcia Trionfale” dell’Aida di Verdi, è la musica che più si addice a descrivere il percorso del Carpi nello scorso Campionato di Serie B.

I biancorossi, che solo 6 anni fa militavano in Serie D, hanno dato prova di impegno, dedizione, costanza, fortuna e determinazione. Sono partiti in silenzio, lavorando a testa bassa, senza nomi altisonanti in rosa, e sono stati considerati, per oltre metà del Campionato, una casualità al comando della classifica. Poi la realtà è venuta fuori e la squadra, unita e senza tante illusioni, ha superato prove decisive, consolidandosi in vetta al torneo.
Un gioco sempre votato alle ripartenze. Una difesa che ha sbagliato pochissimo. Un centrocampo solido, in cui tutti correvano ed i punti di riferimento erano sempre gli stessi. Un attacco che ha saputo colpire, con la modalità di un cecchino, al momento opportuno, sfruttando le occasioni (poche, a volte anche solo un paio a partita) concesse dall’avversario.
L’esperienza di Fabrizio Castori, catapultata in una categoria difficile ed ambita, ha dato frutti imprevedibili ma eccezionali.
La società ha mostrato che, imprenditori appassionati e mai esagerati nelle mosse, la passione può portare lontano. Investimenti oculati e valorizzazione di talenti, sono stati il pezzo forte del Carpi, campione della Serie B 2014-15.
I migliori calciatori, da menzionare: Di Gaudio, Mbakogu, Lollo, Gabriel, Lasagna, Pasciuti. Ma tutta squadra merita l’encomio.