Palermo, “patto di stabilità” contro il “default” societario: contratti rimodulati e stipendi dilazionati
In un periodo di crisi economica, anche le società di calcio devono pensare a rivedere le loro priorità e ad adeguare i costosissimi ingaggi.

Il Palermo di Maurizio Zamparini sta infatti pensando ad un “patto di stabilità”, che verrà proposto ai giocatori attualmente in rosa, per arrivare ad abbassare il monte ingaggi complessivo che ora ammonta a 25 milioni di euro: troppi per una squadra appena retrocessa in Serie B. Si tratta di adottare un piano di pagamenti dilazionati, un iter differente senza ritoccare le cifre già previste dai contratti. Della mossa societaria ne è a conoscenza anche la Lega Serie B e la Covisoc. Secondo “Il Corriere dello Sport” questa è una mossa necessaria e che conferma il desiderio di tornare velocemente in Serie A, in attesa di reperire nuovi fondi e capitali freschi per programmare il futuro prossimo. A confermare l’operazione è il responsabile dell’area tecnica rosanero Giorgio Perinetti, sulle pagine di “Tuttosport”: “Ci allineiamo alle altre squadre, visto che ormai quasi nessuno paga ogni mese. Non proponiamo spalmature di contratto, tutti quanti continueranno a percepire quanto previsto nei contratti, nessuno perderà un euro. E saranno mantenuti sia i bonus che i premi promozione. Ai procuratori prospetteremo solo un nuovo piano per le retribuzioni, tutto qui”.