Palermo, Zamparini elogia Iachini: “Il miglior tecnico che ho avuto, può centrare la sua quarta promozione”
Il Palermo vola in testa alla classifica di Serie B: la promozione nel massimo campionato non sembra ormai più in discussione. A meno di un suicidio sportivo, i rosanero il prossimo campionato lo disputeranno in Serie A.
Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini, intervistato dal “Giornale di Sicilia” non vuole però mettere le mani avanti: “Iachini fa benissimo a dire di stare sul pezzo, perché mancano ancora nove partite. Il vantaggio che la squadra ha accumulato, però, è confortante. Siamo vicini al traguardo, diciamo che la A possiamo soltanto perderla. I primati non mi interessano, voglio solo tornare nella categoria superiore. Mi piacerebbe se riuscissimo ad ottenere la promozione matematica con cinque giornate d’anticipo”. Zamparini spende qualche parole importante per il tecnico: “Il nostro tecnico ha tutto per ripercorrere le orme di Guidolin. Vogliamo ripetere il ciclo della nostra ultima promozione, quando nessuno avrebbe pronosticato la nostra qualificazione in Europa alla prima stagione in A. Con lui stiamo progettando il futuro. Da quando sono al Palermo Iachini è il miglior tecnico che ho avuto, perché unisce il buon senso all’ intelligenza tattica e alla creazione di un gruppo fortissimo. Ci sono tutte le condizioni perché centri la quarta promozione in serie A”. La prossima sfida di campionato sarà il derby contro il Trapani, il presidente lo attende così: “Il derby con il Trapani sarà una sfida bellissima per la Sicilia. A inizio stagione avevo detto che i granata e le altre neopromosse sarebbero state le vere sorprese. Hanno dalla loro l’entusiasmo e, anche se alla fine i valori tecnici vengono fuori, possono fare grandi cose e lottare per qualcosa di importante. Sono sicuro comunque che Iachini preparerà nel migliore dei modi la partita e otterrà un grande risultato”. Infine, il presidente rosanero lancia un messaggio ai tifosi del Palermo, che ancora non sono accorsi numerosi allo stadio, nonostante gli ottimi risultati della squadra: “I numeri sono migliorati, ma in genere fa male vedere le tifoserie di tutta Italia disamorate. La squadra dovrebbe essere una seconda famiglia, una seconda casa. Il pubblico italiano deve ancora maturare”.