Perugia, parla Santopadre: “Non pensiamo più alla Serie A”
Il Perugia deve ridimensionare le ambizioni di quest’anno: la società umbra era pronta a tentare l’assalto alla Serie A, ma dopo 13 giornate si trova con 15 punti ad una sola lunghezza dai play out.

La salvezza diventa l’obiettivo principale con Bisoli chiamato al duro lavoro di invertire la rotta. Il “grifone” subisce pochi goal, 7 fin ora, ma ne segna anche pochi, solo 8. La sterilità dell’attacco ha condannato spesso il Perugia che non è riuscito a coronare ottime prestazione.
Il presidente Santopadre resta con i piedi per terra e chiede, a gran voce, di non parlare più di promozione e Serie A visto i risultati deludenti della squadra. Ecco le sue dichiarazioni riportate da Perugia24: “Abbiamo 15 punti e siamo un punto sopra i play out e dobbiamo guardarci alle spalle e non continuare a parlare di serie A e play off. Oggi intanto pensiamo a fare i 50 punti e poi vedremo quello che succederà. Se mettessi sul mercato tutti i nostri giocatori sono sicuro che entro dieci giorni tutti troverebbero una squadra. Penso che come società, come staff, come squadra non siamo stati bravi ad amalgamare il gruppo. C’è bisogno di tempo ed abbiamo troppo a cuore il Perugia, io per primo per lasciare qualcosa al caso”.
Il padron torna anche sull’addio dell’ex tecnico Camplone: “Ho detto altre cento volte Camplone che è un ottimo allenatore, ma a Perugia non tornerà mai più. Fatta questa premessa, non si può continuamente paragonare mister Bisoli a mister Camplone. Sono due allenatori completamente diversi e due persone completamente diversi. Questo lo voglio dire per chiarirlo anche in questa situazione. Ad Ascoli abbiamo perso per demeriti nostri, ma anche per meriti dell’Ascoli e questo va detto“.
Ora Bisole dovrà confermare la fiducia e portare qualche punto in più per migliorare la classifica.