Pescara e Bari unite nel ricordo di Franco Mancini
Domani Pescara e Bari saranno unite nel ricordo di Franco Mancini. Come infatti, si apprende dalla nota ufficiale della Lega nazionale Professionisti Serie B: “La Lega e la società Delfino Pescara 1936, di comune accordo, hanno deciso di commemorare Mancini osservando domani, in occasione di Pescara-Bari, un minuto di raccoglimento prima del fischio di inizio della gara, nella quale entrambe le squadre scenderanno anche in campo con la fascia al braccio in segno di lutto”.
Fatale destino quello dell’ex portiere Franco Mancini: perdere la vita improvvisamente e tragicamente poco prima della gara che vede contrapporsi il suo presente e il suo passato, due piazze importanti della sua carriera da professionista.

Il presente si chiamava Pescara. Nella città abruzzese Franco Mancini rivestiva il ruolo di preparatore atletico dei delfini. Zeman, suo allenatore ai tempi della scalata trionfale e approdo in serie A del Foggia, di cui fu indiscusso protagonista, lo aveva voluto nel suo staff nell’estate del 2010, quando ritornò ad allenare proprio la squadra pugliese. In seguito Mancini ha seguito il tecnico boemo a Pescara.
Il passato si chiamava Bari. Una delle tante città in cui Franco Mancini ha lasciato il segno, difendendo la porta biancorossa dal 1997 al 2000. Nel capoluogo pugliese gli avevano affibbiato il soprannome di “The Wall”, muro indistruttibile, invalicabile: 95 presenze al seguito della squadra allenata da mister Fascetti e uno dei simboli indiscussi del popolo biancorosso.