Sampdoria-Reggina 3-1, le pagelle: Rispoli sontuoso, Obiang elegante, Pozzi goleador
Ecco le pagelle della Sampdoria dopo la vittoria contro la Reggina:
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Da Costa 6: Poche parate a causa di un pigro attacco calabrese; superato solo dal guizzo di Melara.
Rossini 6: Fa le veci di Gastaldello e guida la difesa con molto ordine.
Volta 6: Poca sicurezza, ma prestazione sufficiente.
Rispoli 7: Grande miglioramento rispetto alla scorsa partita, inarrestabile sulla fascia, grande macchina da cross.
Renan 6,5: Grande reattività a centrocampo offrendo agli attaccanti un numero elevato di palloni; non pochi gli errori, ma apprezzabile la grinta; rischia nel finale quando protesta con l’arbitro.
Obiang 7: Sontuosa tecnica di impostazione, gioco lento ma impeccabile; come sempre, pilastro del centrocampo.
Munari 6,5: Sbaglia troppo sotto porta, ma l’altruismo di certo non gli manca.
Juan Antonio 6: Offre molto alla squadra, anche se oggi si è visto poco, solamente nel momento in cui è dovuto uscire per un colpo all’occhio.
(40’ Foggia 6,5: Dialoga con i compagni e detta i tempi al centrocampo blucerchiato; fondamentale nel finale per tenere il possesso di palla e cercare il poker ligure.
Eder 6,5: Niente gol oggi, ma diversi assist al compagno d’attacco Pozzi; instancabile nella corsa, imprendibile nel dribbling. Vero gioiello della rosa blucerchiata. (91’ Laczko n.g.).
Pozzi 8: Tre goal, uno più bello dell’altro e una condizione fisica ritrovata dopo l’infortunio e un paio di gare un po‘ sottotono. Per la Sampdoria è un’arma devastante contro qualunque avversario. (62’ Pellè 6: Non ha un grosso impatto con la partita e ha la sfortuna di entrare nel momento in cui la Sampdoria tira un po’ i remi in barca. Cerca di rendersi utile sul gioco aereo).
All. Iachini 7: Ormai la “sua” Sampdoria gioca a memoria, ha un gioco, un’anima, una mentalità vincente, giocatori di classe in grado di risolvere le partite in ogni momento. È consapevole di dover tenere alta la concentrazione del gruppo anche nei momenti nei quali le gare sono in netta discesa, come sul 3-0 di oggi, ma si tratta di situazioni di tutt’altra gravità rispetto agli immensi problemi incontrati soltanto un paio di mesi fa.