Sentenza originale ed educativa per Mandorlini
Oltre alla squalifica fino al 31 gennaio 2013 e ad un’ammenda di 20mila euro, Mandorlini avrà un terzo dovere per rispettare la sentenza emessa dalla Disciplinare ai suoi danni.

Infatti, almeno per le sette gare successive al suo ritorno sulla panchina dell’Hellas Verona, Mandorlini dovrà predicare nelle interviste di credere nei valori sportivi.
Mandorlini è stato costretto a espiare i “peccati” commessi dopo la gara contro il Livorno in cui aveva dichiarato di essere un “nemico giurato del Livorno”. Inoltre, non si dimenticano gli incresciosi cori cantati dalla curva del Verona durante la medesima partita contro il povero Piermario Morosini morto qualche mese prima a causa di un arresto cardiaco nel match contro il Pescara.
Ma non finiscono qui gli atti molto discutibili compiuti dall’attule tecnico gialloblù. Le recenti corna fatte ai tifosi del Cittadella e il coro “Ti amo terrone” cantato durante la presentazione estiva della squadra atto a prendere in giro la Salernitana, battuta qualche mese prima nei play-off di LegaPro, sono solo due dei tanti gesti che Mandorlini ha fatto e che certamente non ne qualificano la reputazione.