Antenucci, l’ultimo incontro per evitare le buste
TORINO – Il francobollo non servirà, e non sarebbe servito comunque per imbucare la busta con dentro l’offerta del Torino per riscattare la metà di Mirko Antenucci. Strategie, tatticismi e schermaglie mediatiche: fa tutto parte del gioco. Torino e Catania hanno tutte le intenzioni, e l’interesse, di risolvere di comune accordo la comproprietà di Mirko Antenucci, evitando le buste.
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I granata, anzitutto perché Antenucci rappresenta una promessa oltre che un messaggio di coerenza: al popolo del Toro, essendo stato Antenucci il miglior marcatore della stagione, ed al Catania che, pazientemente, per venire incontro alle esigenze economiche del club, in gennaio ha acconsentito al rinnovo della comproprietà piuttosto che impuntarsi e riprender con sé il giocatore.
Il Catania, da parte sua, non può aver interesse a lasciar a Torino un giocatore che, in serie A, la sua chance l’ha avuta e sprecata e che, da tempo, manifesta il proprio amore per la maglia granata e per “il cielo plumbeo di Torino”. Interesse tuttavia da contemperarsi con quello economico.
Riscatto fissato ad 1.7 milioni, quando il Torino ha proposto 1.5 l’intesa pareva lontana anni luce, adesso si potrebbe chiudere per 1.2.. pur di non parlar più di quel che per il Catania è stata una grana e per il Torino minacciava di esser una grana..ta sul precario equilibrio emotivo della tifoseria oltre che sull’attacco di Ventura.
Oggi Petrachi e Salerno (d.s. di Torino e Catania) avranno modo di incontrarsi un’ultima volta per definire in toto l’accordo. I presupposti per la risoluzione consensuale ci sono tutti, a meno che qualcuno non cambi, sul più bello, le carte in tavola ed i propri piani. Il calciomercato è anche questo.