FIGC, la risposta di Tavecchio: “Non sono inadeguato. Serie A a 18 squadre”
La risposta di Carlo Tavecchio alle critiche sul ruolo ricoperto: “Indaguati sono altri”
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“Tavecchio non è inadeguato, sono inadeguati altri. Poi se vogliono portino un quarantenne disposto a guadagnare 1440 euro al mese”: questo lo sfogo del presidente della FIGC, Carlo Tavecchio ai microfoni della Gazzetta dello sport. Tacciato di essere inadeguati per il ruolo da lui ricoperto così ha risposto ai tanti Tavecchio, che poi prosegue: “Abbiamo fatto una serie di norme, apprezzate anche da Palazzo Chigi, per evitare nuovi casi Parma che purtroppo, e non per nostra volontà, non possono scattare subito, ma nel giro di quattro anni, in maniera progressiva. Se fossero state operative già da quest’estate, si sarebbero iscritte cinque società al prossimo campionato di A”. In merito infine alla riforma dei campionati, il Presidente conclude: “Il mondo professionistico va rivisitato, è inutile avere tre leghe, ne bastano due: una lega d’elite e un’altra che unifichi B e Lega Pro, quest’ultima con una mission chiara che valorizzi i giovani e tuteli i campanili. Ma pensate che sarà facile? Sarebbe straordinario scendere a 18 squadre in A e B, con due gironi da 18 in Lega Pro, totale 72”.