Scandalo Fifa, Raiola duro: “Se Blatter verrà rieletto, l’Uefa deve lasciare la Fifa”
L’agente Mino Raiola ha rilasciato al Corriere della Sera pesanti dichiarazioni in merito a quanto sta accadendo nella Fifa.

Da sempre contrario alle politiche del presidente Blatter, Raiola commenta: “L’Fbi? Sono i miei eroi. E che ancora una volta devono salvarci gli americani, perfino nel calcio. Ma certo questo ennesimo scandalo non mi sorprende.Perché al vertice della Fifa c’è un dittatore corrotto, drogato di potere”.
Domani sono intanto previste le elezioni per il nuovo presidente, contro Blatter si presenta Ali Bin Al-Hussein,: “Se Blatter verrà rieletto, l’Uefa deve lasciare la Fifa. Come fanno federazioni come quella italiana, olandese e tedesca a restare in un sistema diretto da questo dittatore? Se lo fai, vuol dire che ci stai bene, diventa complice. E non c’è cosa peggiore dell’indifferenza: Dante disprezzava gli ignavi”.
Raiola non si ferma però qui: “Chi lo vota è corrotto anche lui e deve essere indagato perché complice di un sistema malato. Quindi anche Tavecchio e i presidenti di altre federazioni, se non ne escono. Io da anni denuncio che la Fifa ha la stessa struttura della mafia. Se Blatter viene rieletto, la Fifa deve entrare nella black list come organismo bandito dalla comunità internazionale. Bisogna cambiare tutto. Si può arrivare a una scissione, certo: le federazioni più importanti possono creare un’altra organizzazione e poi le altre sarebbero libere di scegliere a quale affiliarsi”.
Non solo critiche però, Raiola ha infatti bene in mente quali potrebbero essere le prossime mosse per migliorare il più alto organo del calcio mondiale: “La Fifa va organizzata come una struttura aziendale o una società di calcio. Basta con il presidente esecutivo, che decide tutto come un dittatore. Va bene il presidente, sì, ma poi serve anche un organo di controllo che vigili, un consiglio d’amministrazione cui rendere conto. Sto studiando la più grande class action della storia perché i tifosi hanno diritto al risarcimento danni. Di sicuro non può essere a capo del calcio mondiale uno che per una vita ha fatto solo il segretario tecnico di una federazione, come appunto Blatter, capace di finanziare la propria campagna elettorale con i soldi della Fifa. Come se Obama finanziasse la sua con i soldi dello stato”.